28 ottobre 2025 – Le principali novità contenute nella bozza della Legge di Bilancio 2026: imposte, incentivi, regime flat tax e definizione agevolata carichi fiscali. È stata diffusa la prima bozza della Legge di Bilancio 2026, contenente le principali novità trasmessa al Senato il 22 ottobre. L’approvazione definitiva è prevista entro la fine dell’anno, con entrata in vigore dal 1° gennaio 2026. La bozza introduce un ampio pacchetto di interventi in materia fiscale, con novità riguardanti incentivi agli investimenti, flat tax, tassazione dei redditi da lavoro e disciplina delle criptovalute, oltre a misure di semplificazione e contrasto all’evasione.
Incentivi fiscali per investimenti digitali ed ecologici
La bozza ridefinisce il sistema degli incentivi alla transizione digitale ed ecologica, sostituendo il credito d’imposta con una maggiorazione degli ammortamenti per gli investimenti qualificati, in linea con la disciplina previgente al 2020. È inoltre prorogato al triennio 2026-2028 il credito d’imposta per gli investimenti nelle Zone Economiche Speciali e nelle Zone Logistiche Semplificate del Mezzogiorno.
Per approfondimenti: Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Modifiche al regime della flat tax
L’articolo 11 della bozza innalza l’imposta sostitutiva annuale dovuta dai soggetti che aderiscono al regime della flat tax previsto dall’art. 24-bis TUIR: 300.000 euro per il contribuente principale (in luogo di 200.000) e 50.000 euro per ciascun familiare (in luogo di 25.000). L’aumento si applicherà solo ai nuovi residenti che trasferiranno la residenza in Italia dopo il 31 dicembre 2025. Chi aderisce entro tale data manterrà le condizioni attuali.
Riferimento normativo: Agenzia delle Entrate – Regimi agevolati per nuovi residenti.
Tassazione dei rinnovi contrattuali e premi di produttività
Per i lavoratori dipendenti del settore privato con redditi fino a 28.000 euro, gli incrementi retributivi legati ai rinnovi contrattuali del 2025-2026 saranno soggetti a un’imposta sostitutiva del 5%, salvo rinuncia del lavoratore.
La tassazione agevolata dei premi di risultato sarà pari all’1% per gli anni 2026-2027 (entro un limite di 5.000 euro), mentre per il 2025 resta al 5%.
Per lavoro notturno, festivo o a turni, l’imposta sostitutiva sarà del 15% entro 1.500 euro annui, applicabile ai redditi fino a 40.000 euro.
Fringe benefit e buoni pasto elettronici
L’articolo 5 modifica l’art. 51 del TUIR, elevando da 8 a 10 euro la soglia giornaliera di esenzione per i buoni pasto elettronici. Per quelli cartacei resta il limite di 4 euro.
Dettagli su: Agenzia delle Entrate – Redditi di lavoro dipendente.
Locazioni brevi
Rimane la cedolare secca al 21% per una sola unità immobiliare indicata dal contribuente, a condizione che non sia stata locata nello stesso periodo tramite intermediari o portali online. È stato eliminato l’innalzamento generalizzato dell’aliquota al 26%.
Per ulteriori informazioni: MEF – Tassazione locazioni brevi.
Criptovalute ed euro-token
L’imposta sostitutiva sui redditi derivanti da cripto-attività (in particolare euro-token ai sensi del Regolamento UE 2023/1114) viene ridotta dal 33% al 26%. Non sono considerate plusvalenze le conversioni tra euro e euro-token né i rimborsi in euro. È istituito presso il MEF un tavolo permanente di vigilanza sulle cripto-attività.
Approfondimento: Regolamento MiCA – UE 2023/1114.
Rateizzazione delle plusvalenze
Per le plusvalenze sui beni strumentali, il periodo minimo di possesso è elevato da tre a cinque anni, mentre la rateizzazione si riduce da cinque a tre esercizi. Le plusvalenze da cessione d’azienda o ramo d’azienda possono essere ripartite su cinque esercizi se l’attività è posseduta da almeno tre anni.
Dividendi e soglia di partecipazione
La bozza introduce una soglia minima del 10% di partecipazione nel capitale per accedere al regime di esclusione dei dividendi previsto dagli artt. 59 e 89 del TUIR, applicabile alle distribuzioni deliberate dal 1° gennaio 2026. Sono computate anche le partecipazioni indirette tramite società controllate ai sensi dell’art. 2359 c.c.
Deduzione dei componenti negativi legati alle DTA
Per il periodo d’imposta 2027 è prevista la sospensione parziale della deduzione di alcuni componenti negativi connessi alle DTA, con differimento ai periodi 2028 e 2029. Sono ridefiniti anche i limiti di utilizzo delle perdite fiscali e dell’ACE.
Definizione agevolata dei carichi affidati all’agente della riscossione
È prevista una nuova finestra di definizione agevolata per i debiti da omesso versamento di imposte e contributi (esclusi quelli da accertamento), affidati all’agente della riscossione entro il 31 dicembre 2023. È possibile pagare in unica soluzione entro il 31 luglio 2026 o in 54 rate bimestrali con interesse del 4% annuo. La domanda va presentata entro il 30 aprile 2026.
Fonte: Agenzia delle Entrate-Riscossione.
Nuove regole per l’IVA in caso di omessa dichiarazione
Viene introdotto un meccanismo speciale di liquidazione automatica dell’IVA per i soggetti che non presentano la dichiarazione annuale. L’Agenzia delle Entrate potrà liquidare l’imposta sulla base dei dati delle fatture elettroniche e dei corrispettivi telematici, con possibilità di replica del contribuente entro 60 giorni.
Plastic Tax e Sugar Tax
Entrambe le imposte, mai entrate in vigore, vengono ulteriormente rinviate: la plastic tax decorre dal 1° luglio 2027, la sugar tax dalla stessa data (in luogo del 1° gennaio 2026 precedentemente previsto).
Riferimento: Legge n. 160/2019, commi 634-676.
Se vuoi una consulenza, in merito alle principali novità contenute nella bozza di Legge di bilancio 2026, scrivici a : info@wenetlegal.com, i nostri professionisti sono a tua disposizione

